PIROVELIERO DUNRAVEN

BEACON ROCK (EGY)

I pirovelieri erano navi a propulsione mista con motore a vapore coadiuvato da vele quadre, utilizzate dall'apertura del canale di Suez in sostituzione ai grandi velieri che circumnavigavano l'Africa per trasportare merci. La Dunraven era un mercantile adibito al trasporto di balle di cotone, canapa e vino quando, per un errore di rotta del giovane capitano ed a causa di un guasto del faro di segnalazione del reef, urtò a dritta l'affiorante barriera corallina incendiandosi ed affondando capovolta. Il suo ritrovamento fu avvolto da un alone di leggenda allorquando si diffuse l'ipotesi potesse essere una delle navi di Lawrence d'Arabia naufragata trasportando i valori destinati a sostenere la rivolta araba contro i turchi, confutata dal ritrovamento di porcellane incise col nome della nave e dalla verità storica dalla quale non risulta il naufragio delle navi del tesoro inglese, riducendo la storia ad una mera trovata pubblicitaria per attrarre turisti subacquei dall'allora più frequentata Hurgada.

La facile immersione inizia visitando il timone e l'elica e spostandosi sul fondo sulla fiancata di dritta ove sono presenti ampi squarci che permettono una facile penetrazione; la navigazione interna verso prua è comoda, ampia e luminosa, si percorre il disadorno scafo fino alle grandi cisterne guidati dal grosso albero di trasmissione fra i pochi rottami e detriti non ancora trafugati; poco distante, sulla sabbia, fra i resti degli alberi delle vele, si riconosce la coffa e qualche cima risparmiata dal tempo. La prua è disfatta ma nasconde spesso murene di notevole dimensione. Il ritorno a quote inferiori evita l'accumulo di azoto e la necessità di decompressone permettendo di godere dei colori e della vitalità della parete del reef che scorrerà alla sinistra durante il tragitto di ritorno alla barca ormeggiata poco lontano.