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CACCIASOMMERGIBILI EROS - KT

SESTRI LEVANTE (GE)

Al largo di Sestri levante giace quello che la comunità subacquea ha ribattezzato KT, l’acronimo del tedesco Kreig Transport (trasporto militare) nonostante la sua destinazione fosse di caccia sommergibili.

Questo caccia sommergibili tedesco, al pari di molte unità navali confiscate dalla Kriegsmarine, era originariamente adibita ad altri compiti: varata col nome di EROS, lussuosissimo yacht di nazionalità francese cambiò nomi e destinazioni nel corso della sua esistenza, passando da AD227 in Corsica a AD196 a Tangeri, poi P140 a Casablanca ed Incomprise a Tolone, sempre adibito a missioni diplomatiche nonostante le varie trasformazioni con armamenti operate dalla marineria francese.

Il governo fantoccio di Vichy cedette infine la nave ai tedeschi che la modificarono sostanzialmente e l'armarono pesantemente destinandola ai porti italiani con la sigla Uboot Jäger 9916, dove però ebbe vita breve, silurata dalle motosiluranti degli alleati dopo soli pochi mesi dall'entrata in servizio di scorta ai posamine nazisti. Era in missione quando il convoglio fu bersagliato dal fuoco di un aereo ricognitore inglese e delle motosiluranti (MTB) di appoggio che con uno dei cinque torpedo lanciati colpirono il deposito delle mine del KT a poppa, causandone l’affondamento in 10 minuti.

In assetto di navigazione ed ancora ben conservata nella parte prodiera, è certamente caratterizzata dal traliccio delle antenne di rilevamento sonar che svetta sul cassero e dalle mitragliere antiaerei binate e l'artiglieria da 88mm che puntano le feroci canne da fuoco nel blu.

Scendendo con il riferimento dell'antenna, un giro in senso antiorario passando a fianco del cassero, permette di giungere a prua ammirando gli armamenti ed il complessivo buono stato di tutta la nave. Del lusso e delle antiche vestigia di Yacht non resta più nulla, sul ponte i cannoncini e le mitragliere semi coperti dall’immancabile rete abbandonata e a prua le ancore che fanno capolino dagli occhi di cubia; della poppa rimane poco, divelta dalle deflagrazioni del siluro e delle mine.

I tanti buchi ed anfratti, le porte e gli oblò invitano ad una esplorazione degli interni che però, vista la profondità, è riservata a soli subacquei preparati ed esperti.

Un bellissimo viaggio nella storia che necessita di più di un tuffo per essere completata nonostante soddisfi pienamente già dal primo