CRONOLOGICAMENTE PENULTIMA
Michele sull'Haven
La maestosa bellezza del relitto navale più grande del Mediterraneo si espone agli occhi attoniti dell'ardito sommozzatore che, rapito da essa, indugia un minuto in più, per assaporarne ogni istante per goderne appieno della vista. Ecco l'impavido eroe solcare gli abissi alla ricerca della nave, ignaro di esservi sopra da più di 20 minuti...
(per scorrerle tutte, ricorda di clickare sulle freccine a lato delle foto più piccole)
16-01-11 Luca
Finalmente un po' di acqua! Per un mese intero, il mare l'ho visto in foto (meno male che questo sito ne ha tante...), ma finalmente, spalleggiato da Luca, ha potuto ri-umidificare le branchie in un giretto in quel di Noli.
La scusa è stata la necessità di testare l'installazione di una mini telecamera sulla sommità dello scafandro della fotocamera che mi consentirà riprese video moolto amatoriali e che probabilmente mi accompagnerà in futuro grazie all'esagerata autonomia di cui dispone.
Detto, fatto! visibilità limitata, ma un mare forza olio e calma di vento ci hanno accompagnati in una giornata tanto soleggiata da farci patire il rientro nella nebbia verso casa. Peccato che pesci e crostacei siano altrove al momento e che solo un timido grongo sia venuto a salutarci; probabilmente stanno preparandosi tutti per la stagione entrante...
27-06-10 Marzio's night
Che bello rendersi conto che il fascino della notte in acqua, il suo mistero, il suo disagio, il suo magnetismo, continua ad intrappolare fra i sub i più impavidi, chi si stupisce ancora e che non vuole cedere alla consuetudine, chi si vuol mettere in gioco e chi vuole continuare a giocare: Marzio gginosubb si è cimentato con successo in questa prima prova e, al solito, ha dato riprova di estrema concentrazione ed accuratezza nell'esecuzione degli standard; Giulio di Acquamarina (perfetto buddy) che non si scompone neanche al cospetto del Kraken mi asseconda nei deliri e paziente mi supporta e mi sopporta; Michele di Sednasub che stavolta è stato mio compagno virtuale e che mi ha lasciato in omaggio un peso da 6Kg da riportare fino alla macchina... grrrrrr
L'indomani, nuovo tuffo, nuova avventura, nuovi compagni di viaggio: "nuovi" per modo di dire, sono i subbi ritrovati della squadra di MareeToro che mi hanno condotto negli abissi in un giretto test per la bravissima Loredana, condotta magistralmente da Davide e Marco, suoi angeli custodi.
Quindi le foto sono tutte a loro intitolate, degli animali scriverò altrove..
17-06-10 levante Wreks
Una settimana di ferie, pioggia e freddo, vado a Lavagna a visitare relitti, patacche da appuntare al mio personale medagliere fatto di lamiere e sale.
Mi affido all'esperienza di Arnaldo, alla disponibilità di Ivo, alla cortesia e disponibilità dello staff Massub e non mi sbaglio: in tre giorni riescono a darmi la possibilità di fotografare Mohawk Deer, Shooner, Eros KT e Genova, farciscono il tutto di altre esperienze gratificanti fra le secche, le grotte e le pareti del promontorio di Portofino, guarniscono di simpatia ed originalità ogni momento eliminando la sensazione, fin troppo consueta nei diving liguri, di essere in un subificio pronti per essere spennati e sono Loro ad essere disponibili, non il contrario. (vogliate permettermi la digressione, normalmente non scrivo di chi lavora nel settore, ma con me si sono comportati egregiamente e non fatico a pensare lo facciano con chiunque altro eviti di atteggiarsi a superman)
Nei pochi giorni di ferie a mia disposizione ho così visitato ed immortalato diverse navi, sfortunatamente talvolta la visibilità è stata nulla, ma ciò mi offre la scusa di dover ritornare per cercare nuovi spunti e possibilità, magari aggiungendo le nuove medaglie che mi prefiggo di appuntare: il Saint Nazaire e il Marcella.
Eros KT
16-05-10 Haven -60
Certo non è facile crederlo, non posso certo dire di non averla vista (date le 236.000 tonnellate di stazza e 240 metri di lunghezza), fatto sta che probabilmente si dovranno riscrivere tutte le carte nautiche della zona a causa del fatto che ora la Haven è spostata verso il largo di qualche metro; le ho dato una craniata tale che la traversa in acciaio che ho colpito si è piegata e le vibrazioni hanno riecheggiato per tutto lo scafo facendolo affondare di qualche metro nel fondale fangoso... qualcuno ha pensato che forse volevo essere la bottiglia destinata al nuovo varo del bastimento, mentre io sono più propenso a credere che sia successo perchè nelle cose che faccio "ci metto la testa"... al di la di ciò:
Fantastica esperienza! Nonostante le difficoltà e gli imprevisti e grazie alla guida esperta di Fulvio, l'ennesima immersione sulla Regina di Arenzano si è rivelata FAVOLOSA. Onda lunga ed un fiume di corrente che non ci ha praticamente abbandonato fino ai -50mt, hanno reso molto impegnativo il tragitto di avvicinamento sulla fune fissata alla ciminiera, percorsa a forza di braccia e vigorose pinneggiate per poi ottenere riparo dal grande fumaiolo alla base del quale, finalmente, la corrente è cessata. Passeggiando fra i grossi funghi d'aerazione ci siamo diretti verso la piscina, poi , superati i grossi argani salpa ancore di servizio, siamo scesi lungo la murata per cercare ciò che rimane leggibile del nome ed ammirare la sconcertante profondità di poppavia cercando di intravedere il timone nel buio sottostante; all'interno della sala generatori è anche riconoscibile la cassetta dei bianchi fusibili, mentre lungo il corridoio dentro al cofano motore una grossa morsa è tuttora mobile, così come lo è il portellone taglia fuoco delle cabine che ospitano le reti delle cuccette dei marinai. Le bombole antincendio inutilizzate sono ancora quasi tutte al loro posto, nella rastrelliera lungo il corridoio che ci riporta alla luce. Insomma un giro indimenticabile, lungo, gratificante che rende ancor più concreta la voglia di tornare per visitare nuovi anfratti, magari fotografandoli...
26-04-10 Capo Noli
Eccoci nuovamente in acqua, la visibilità non è certo eccezionale, ma gli incontri fortunati non mancano: un grosso paguro con tre attinie salta sulla mano di Marzio seguito a ruota da una pleurobranchea da lui stesso individuata, flabelline a profusione ed altro ancora; ma il cugginosubbo Marzio è molto attento alla quota e non si fa cogliere in fallo: i limiti non si superano e lui vi si attiene scrupolosamente!!!
25-04-10 Capo Noli
Pazzesco Capo Noli, non finirà mai di stupirmi !!! Nonostante gli innumerevoli tentativi per distruggerne l'ecosistema marino, continua a regalare inaspettati incontri... questa volta mi è toccato di incrociare un animale sperduto, lontano dalle rotte migratorie e dalle paludi dove normalmente nidifica; galleggiava tranquillo, riposandosi presumibilmente prima di affrontare il resto del suo viaggio verso la Camargue francese ed offrendosi alla lente della fotocamera, stavolta asciutta. Il fenicottero maggiore deve il suo colore rosa al pigmento dei gamberetti di cui si nutre; nonostante la sua dieta possa essere anche composta da rane e serpentelli, non capita però ch'esso diventi verde.....
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Fenicottero maggiore (Phoenicopterus roseus)
18-04-10 Capo Noli
Ed eccoci in tre sulla spiaggia, carichi di bombole, fasi, lampade, boe e quant'altro per una immersione dal gusto tecnico ma dall'impegno ricreativo: c'è aria a sufficienza per gonfiare un aerostato e gas decompressivi per ore in acqua, ma la pianificazione è quanto mai conservativa ed usciremo dopo 70 minuti senza quasi dover decomprimere, è un tuffo per testare le attrezzature nuove, per misurare i consumi e per valutare le differenze fra profili diversi, ciò non preclude certo il divertimento..
A -35 un grongo si nasconde in un tubo e fra nugoli di flabelline e spirografi, un parco pesce S.Pietro scandisce il tempo di risalita a -20 dove girovagheremo per quasi un'ora avvistando polpi, ascidie e pinne Nobilis.
12-04-10 AMP Portofino
Due tuffi a Santa Margherita per accreditare il brevetto al un nuovo super cugginosubb che non ha mancato di inorgoglire il suo istruttore e che a pieno titolo è ora membro della comunità subacquea; una visita al Cristo ed a seguire alla parete fonda a levante, fra rami di corallo e margherite, nella grotticina e poi al cospetto dell'enorme grongo che sentinella la zona, guardingo ed attento alle manovre del gruppo didattico tecnico impegnato in esercizi sul fondo. Il grongo non ha foto, ma Stefano potrà vantare di possederne alcune attrezzato di tutto punto e carico di bombole e bombolini.
Cratena
05-04-10 Capo Noli
Nell'uovo di Pasqua, quest'anno, abbiamo trovato una inaspettata giornata di sole e mare calmo dopo mesi e mesi pioggia di mareggiate; quindi abbiamo profittato della clemenza accordata festeggiando la festività in acqua accompagnati da Marzio nella sua prima avventura con autorespiratore: BRAVISSIMO! Nonostante la visibilità pessima, è riuscito a confermare le aspettative ed a inorgoglire i suoi preparatori. Nonostante la non ottimale condizione marina, gli avvistamenti inusuali non sono mancati anche se, invero, parlare di "avvistamenti", in quelle condizioni, è quantomeno pretenzioso...
18-01-10 Capo Noli
Se immergendovi dovesse capitarvi di incontrare sin da subito un interessantissimo animaletto o un rarissimo esemplare di sasso del mediterraneo, non considerereste ormai conclusa l'avventura uscendo immediatamente dall'acqua ormai appagati! Nondimeno ad un interessante incontro sarebbe opportuno attribuire il giusto valore soffermandosi più di un attimo per osservare il soggetto, rifuggendo la fretta e la voglia di scoprire altro un poco più in là.
Lunedì abbiamo incontrato una coppia di non comuni pesci civetta che si erano avvicinati a riva per salutare i pescatori sul molo, ma è stata un'impresa trattenere il compagno d'immersione che, appunto, voleva fuggire nella nebbia fitta post mareggiata alla ricerca del cavalluccio marino.
I risultati sono stati: poche foto e di scarsa qualità, i due pesci civetta (Dactylopterus volitans) fuggiti indignati per l'essere stati confusi per Caponi ubriachi (Chelidonichtys lastoviza), il cavalluccio marino in attesa di essere meglio considerato da colui che lo stava cercando il quale guardava ovunque tranne che sotto la boa segnasub...
A parte il freddo alle mani però..... che bella immersione!
