QUASI TITANIC
In passato ho avuto la fortuna di immergermi assieme a subacquei di indubbia fama, abilissime persone motivate da una passione enorme, accreditati fotografi, blasonati istruttori, professionisti delle profondità e preparatissimi atleti, molto più spesso con gente al mio livello, quasi comune, altrettanto motivati, preparati, appassionati; talvolta però ho anche avuto il piacere di condividere pienamente l'avventura col compagno assegnatomi dal caso grazie ad una affinità che prevarica il consueto, come nel caso del mio primo tuffo sul Baron Gautsch di Rovigno. Quel signore italiano conosciuto sulla barca che ci stava portando sul punto d'immersione è parso fin da subito a suo agio in quella che per lui era l'ennesimo giro sul relitto e la pianificazione si è rivelata scorrevole e chiarificatrice; è facile riconoscere l'esperienza anche in chi non ne da sfoggia eccessiva e spesso ciò rappresenta l'inizio di una riuscitissima avventura.
Tiziano Camagna, questo il suo nome, è abituato alle immersioni difficili come tutti coloro che si immergono spesso nei laghi; la scarsa visibilità che rende tutto monocromatico fin dai primi metri, il freddo che obbliga all'utilizzo di mute stagne in ogni stagione, lo scarso stimolo dato dalla poca fauna presente, la scarsa colonizzazione degli eventuali relitti visitati che li rendono comunque più simili a rottami e carcasse (quali sono) che a libri di storia da sfogliare, le elevate profondità che spesso sono stimolo per chi cerca di superare i propri limiti e che troppo spesso sono causa di gravi incidenti, sono gli scenari abituali che hanno formato l'esperienza di questo esploratore avventuriero delle lande del Brenta il quale, forte di questa, è spesso immerso nelle dolci acque dei laghi alpini per effettuare rilievi, rilevamenti e ritrovamenti.
Proprio di un particolarissimo ritrovamento si è reso protagonista nel 2003 nel piccolo lago di Mandrone (nel cuore dell'Adamello): avendo trovato in fotografie del 1916 la testimonianza dell'avvenuta costruzione di una piccola imbarcazione in legno da parte delle milizie italiane stanziate in uno sparuto avamposto ex austriaco di montagna a quota 2400mt e speranzoso che non fosse finita poi arsa nel camino, Tiziano si è dedicato alla ricerca di questo insolito relitto ...e con successo!! Ecco le incredibili foto scattate da lui e dal sig. Marco Valenti in occasione del ritrovamento di questo piccolo Titanic che giace sul fondo del lago da quasi un secolo.
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