ELICOTTERO GAZELLE
CAPO MORTOLA (IM)
Accompagnati dalla simpatia di Luca e dello staff del suo diving, ci si reca poco al largo di capo Mortola su una secca formata da lingue di roccia orientate di taglio perpendicolarmente la costa, dove riposa un raro relitto di elicottero, adagiato sul fondo a –40mt sui suoi pattini e del quale si distinguono nettamente cabina di pilotaggio, pale, coda e turbina.
La storia che vede protagonista questo aeromobile di proprietà della marina inglese è quantomeno particolare: ammarato nel 1993 davanti Diano Marina (IM) a causa di una improvvisa tempesta che ha visto impreparato il pilota, alla vigilia del giorno destinato al recupero, scomparve improvvisamente e per più di 4 anni, molto probabilmente agganciato durante una battuta di pesca da una strascicante (…); ritrovato da un gruppo di subacquei davanti a Imperia, divenne in breve una meta prediletta dai sub di mezza Europa che potevano ammirarlo nella sua interezza visto che anche la coda (unica parte staccata) era stata ri assemblata ad arte e le tre pale dell’elica principale resistevano bene alla forza degli elementi. Festeggiarono il ritrovamento anche gli stessi piloti scampati alla tragedia, con una immersione a loro dedicata, ma, nuovamente, come già in passato, improvvisamente si persero le tracce del relitto: questa volta, presumibilmente, aveva “preso il volo” con la complicità di alcuni subacquei che ne avevano organizzato il sollevamento ed il trasporto sino al luogo che occupa attualmente, non propriamente in modo delicato.
Ora il rotore di coda è adagiato ai piedi del relitto e le grandi pale dell’elica sono torte sul lato, ma è ben visibile la cabina di pilotaggio e lo scheletrato dei sedili e della cloche, i pattini reggono bene il peso della struttura e la turbina è facilmente identificabile sul punto alto vicino il rotore principale.
Gli spunti per la fotografia d’ambiente sono molti, ma non si esauriscono sul solo relitto, essendo la secca popolata da murene, gronghi, aragostine in ogni anfratto e poi nudibranchi e spugne cannabine il tutto in una cornice di gorgonie rigogliose e di due rami di corallo nero, inconsueto in quest’area della Liguria.
I generosi tempi di fondo, i colori della secca e l’eccezionalità di un relitto di questo tipo, rendono l’immersione imperdibile e decisamente consigliabile.
Dati tecnici:
tipo
elicottero
profondità min -33mt
max -35mt
fondo rocce
difficoltà minima
corrente no
ingresso su ancora
gps
43°46'400"N 7°33'377"E
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