CARGO RO\RO NASIM 2
GIANNUTRI (GR)
Un bellissimo relitto che certamente tornerò a visitare, sarà il Nasim: cargo Panamense affondato nel 1997 a causa del mal tempo davanti l'isola di Giannutri che offre peculiarità inedite; ancora in perfette condizioni, è adagiato sul fianco di babordo con la prua verso l'isola ed il ponte di coperta verso il largo. L'urto con le rocce provocò uno squarcio a prua e per la brusca virata (tentativo del comandante di limitare i danni affondando nella vicina cala Maestra) si riversò in mare il carico di auto e camion, spargendosi su un'area che ora pare un parcheggio a -32mt e che si propone quale immersione alternativa per i ricreativi di livello adeguato. Nel caso si volesse visitare la nave tralasciando il "parcheggio" potrebbe essere opportuno scendere sulla verticale della poppa evitando accumuli di deco e proseguendo verso prua per scrutare nei buchi e nelle stive alla ricerca di enormi musdee e scorfani, dove ammassi di cavi e detriti ne sconsigliano la penetrazione. Un tragitto ben più pittoresco è invece quello che conduce dal pedagno fissato a -30mt, in direzione del relitto distante una cinquantina di metri, passando sulla spianata di sabbia che ospita le autovetture ormai concrezionate e talvolta informi a causa delle correnti e del tempo; poche pinneggiate e si giunge al cospetto della chiglia di prora, aggirandola l'attenzione sul fondo è attratta da una Mercedes che offre spunti fotografici favolosi, avendo come sfondo l'intero ponte di coperta della nave adagiata, il che offre un colpo d'occhio eccezionale. Dirigendosi verso poppavia, si può passare anche attraverso lo spazio esistente fra il castello ed il fondo, in un suggestivo corridoio a -60mt; superata la chiglia,una visita alle eliche e ad timone per riprendere la via del ritorno direttamente nel blu o passando sul "parcheggio" e poi sulla parete fino a ritrovare il pedagno che segnerà l'inizio delle tappe decompressive. L'elevata profondità obbliga all'esecuzione dell'immersione in assetto tecnico, con sufficiente scorta d'aria e soprattutto con adeguata preparazione,visto che i diving center non sembrano essere sufficientemente equipaggiati ed attenti alla sicurezza (ma potrebbe essere solo una mia errata impressione). Gli amanti della fotografia saranno soddisfattissimi degli ambienti e dagli spunti offerti in questo tuffo, ma li esorto tutti a controllare che anche la batteria della macchina fotografica sia carica perchè, aimè, quella non la si può sostituire in acqua; tristemente io non ho controllato e quindi dovrò ritornare per fare quegli scatti che ho solo immaginato questa volta: ma la cosa non mi dispiace affatto.
Dati
tecnici:
tipo
nave da carico roll on\roll off
profondità min -45mt
max -60mt
fondo
sabbia
visibilità ottima
difficoltà alta
corrente rara
ingresso su ancora o dalla parete
gps
42°15'19.69"N 11° 5'32.12"E
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