TRAGHETTO RO-RO SALEM EXPRESS
SAFAGA - Hyndman Reef (EGY)
Ormai quasi giunto a destinazione al porto di Safaga col suo carico di auto e pellegrini recatisi alla Mecca, a causa di un forte nubifragio, il bastimento urtò, nella notte del 15/12/1991 la barriera corallina di Hydman Reef imbarcando acqua dal portellone di carico in quantità tale che la nave affondò in soli 10 minuti, negando la possibilità anche solo di ammainare le scialuppe ancorché di abbandonare il natante alle tante, troppe persone imbarcate a Gedda in Arabia Saudita; solo 180 uomini riuscirono a salvarsi sul totale ufficiale di 470, ma pare che, in verità, tale numero possa essere stato ben superiore, forse più di un migliaio; certo è che il sovraccarico fu concausa dell'affondamento e che le responsabilità non vennero attribuite ad alcuno.
Il relitto è poggiato integro sul lato di tribordo, l'ancora a prua nell'occhio di cubia, il portellone di carico aperto, le gru per ammainare le scialuppe pronte e statiche come in una istantanea, l'albero e le antenne che si stagliano nel contrasto col colore della superficie acceso dal sole tropicale, le scialuppe pizzicate sul fondo che concretizzano l'idea della disperazione di istanti concitati e privi di speranza; la penetrazione all'interno del ponte auto, focalizza e rende vivida la tremenda realtà della passione dei molti periti, ovunque sono disseminate borse, valigie, indumenti, oggetti della vita quotidiana di povera gente stroncata in un momento.
L'immersione inizia visitando la prua, scivolando sotto la murata destra per trovare l'ancora e per guadagnare la massima profondità spostandosi sul ponte ed incontrando il grosso albero delle antenne degli strumenti e poi, sul fondo, due scialuppe inutilizzate nei pressi delle gru e degli argani per movimentarle, mute testimoni della tragedia; oltre, scale e camminamenti conducono allo specchio di poppa ove il portellone, divelto ed adagiato sul fondale, indica la via per la penetrazione interna del vano di carico, ampio e discretamente luminoso, disseminato di valigie, abiti, radioline, un passeggino, borse appartenute ai protagonisti della tragedia; l'uscita è agevolissima, da un portello aperto sulla murata di babordo alla profondità di soli 12 metri dalla superficie; durante il ritorno verso la catenaria di prua, una visita ai camminamenti ed un'occhiata al fregio col logo della compagnia costruttrice "La Seyne" che campeggia sulle ciminiere, per poi iniziare la tappa di sicurezza a -5mt. prima di guadagnare l'uscita.
Dati
tecnici:
tipo
traghetto roll on\roll off
profondità min -12mt
max -30mt
fondo
barriera corallina
difficoltà facile
corrente occasionalmente debole
ingresso su pedagno
gps
26º38'59 "N; 34º03'59" E
altri nomi Fred Scamaroni, Nuits Saint George, Lord Sinai, Al Tahara
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